Prova di alimentazione delle galline con inclusioni al 15% e 30% di larve vive di mosca soldato

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Inclusione di larve vive di mosca soldato nella dieta delle galline ovaiole, volta a valutarne l’impatto sulle performance di allevamento e sulla salute complessiva degli animali, oltre a monitorarne l’effetto sulla qualità e composizione fisico-chimica delle uova.

Partner: Arianna Cattaneo1,2, Marco Meneguz1, Stefano Mercandino1, Francesca Grosso1, Sihem Dabbou2, Erminia Sezzi3, Raniero Lorenzetti3, Alessio Cupidi4, Claudia Cupidi4, Angela Trocino5

1BEF Biosystems

2Università di Trento

3Istituto Zooprofilattico Lazio Toscana

4 Fattoria Cupidi

5 Università di Padova

1. Periodo: da giugno settembre 2022

2. Partner e ruoli: Fattoria Cupidi,  Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana e Università di Trento


Figura 1. Le arche utilizzate per accasare le galline.

Figura 1. Le arche utilizzate per accasare le galline.

Figura 2. Valutazioni merceologiche sulla qualità delle uova.

Figura 2. Valutazioni merceologiche sulla qualità delle uova.

Valutazione dei seguenti parametri:

1. efficienza di allevamento degli animali;

2. salute e benessere degli animali;

3. analisi chimico-fisica delle uova (figura 9);

4. prestazioni produttive.

Risultati:

I principali risultati sono di seguito riportati; seguiranno, poi, due pubblicazioni su giornali con peer review.

Tra i principali parametri presi in considerazione, ci sono quelli collegati alle performances di crescita, primo tra tutti il parametro di efficienza nella conversione del cibo somministrato.

F.C.R. (feed conversion ratio)= Peso Cibo dato (g)/ Peso uova prodotte (g)

FCR è stato calcolato in quattro periodi differenti come riportato in tabella 2.

M1

M2

M3

M4

CONTROLLO

2,60

2,81

3,72

4,05

15% BSFL

2,18

2,49

2,70

3,39

30% BSFL

2,38

2,83

2,92

3,30

Tabella 2. Confronto dell’FCR tra controllo e trattamenti, valutato in quattro periodi differenti; BSFL= black soldier fly larvae,larve di mosca soldato.

Anche se le analisi statistiche sono ancora in corso, si può notare immediatamente come le galline alimentate con le larve vive integrate al 15% sulla razione di dieta standard hanno visto una riduzione del FCR rispetto a quelle alimentate solamente con la dieta standard. La riduzione del FCR indicherebbe una riduzione dei consumi di mangime in relazione alla produzione di uova. Per ogni kg di uova prodotte, ne servirebbero solamente 2,18 di dieta al 15% di BSFL, rispetto ai 2,60 kg di dieta controllo (tabella 2).

Parametri di qualità delle uova

Modalità di valutazione:

Anova multivariata a misure ripetute; in caso di P<0,05, dati valutati con Tukey Post-hoc tra i trattamenti. Di seguito sono riportati i parametri con relativi p-values; per i valori di ogni parametro, si veda tabella 3. I valori in giallo sono quelli che hanno evidenziato differenze significative trani trattamenti.

1. Massa uovo: P< 0,05

2. Massa tuorlo: P> 0,05

3. Massa guscio: P>0,05

4. Massa albume: P<0,05

5. Spessore guscio: P>0,05

6. Diametro longitudinale: P<0,05

7. Diametro equatoriale: P>0,05

8. Colore guscio

L: P<0,05

A P<0,05

B: P<0,05

9. Colore tuorlo

L(bianco/nero): P>0,05

A (verde/rosso): P<0,05

B(blu/giallo): P>0.05

10. Altezza albume denso: P<0,05

11. Haugh Index: P>0,05

12. Altezza tuorlo: P>0,05

13. Diametro tuorlo: P>0,05

14. Rapport altezza/diametro: P>0,05

15. Altezza della camera d’aria: P>0,05

All’interno dei parametri fisici analizzati su uova fresche, sono state riscontrate differenze significative (P<0,05) tra i gruppi (C, 15, 30% BSFL) in merito alla massa dell’uovo: i gruppi alimentati con supplemento di larve vive (15 e 30%) forniscono dati significativamente maggiori rispetto al gruppo controllo (56,67 e 56,66 vs 54,64 grammi, rispettivamente, con P<0,05), ma simili tra loro (P>0,05).Analizzando la massa dell’albume e il diametro longitudinale, sono state registrate differenze significative tra i gruppi controllo e 15% (P<0,05).

Il valore maggiore di massa di albume si registra per il trattamento al 30% BSFL ed è pari a 37,15 grammi, seguito dal trattamento al 15% BSFL pari a 36,16 grammi.

Il maggiore diametro longitudinale dell’uovo si riscontra nel gruppo al 30% BSFL (54,62 mm), seguito dal 15% (54,54 mm) e controllo (53,64 mm); questo parametro, tuttavia, non influenza la classificazione commerciale delle uova. Studiando l’altezza dell’albume denso, il valore maggiore si è ottenuto con il trattamento al 15%. Sarebbe interessante valutare se tale indice porti a differenze positive analizzando gli aspetti tecnologici dell’albume. Il colore del tuorlo non presenta differenze significative tra i gruppi, ad eccezione del parametro “a” (rosso/verde), il quale è simile considerando i due gruppi al 15 e 30%, ma significativamente differente rispetto al gruppo controllo (P<0,05). I valori di rosso più intenso sono stati registrati in corrispondenza del trattamento al 15% (-1,87), seguiti quindi dai gruppi controllo (-2,05) ed al 30% (-2,14). Un tuorlo più rosso è ricercato dal mercato della vendita delle uova; quindi, aumentare con un prodotto naturale questo parametro risulta molto interessante.

È possibile quindi concludere che l’integrazione di larve vive nella dieta non ha effetti negativi sulla qualità dell’uovo. In particolare, una quantità pari al 15% dell’expected dailly feed intakeè in grado di garantire ottime qualità fisico-chimiche delle uova,di interesse anche per il consumatore finale.

Person of interest: Erminia Sezzi , dirigente Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana

https://www.izslt.it/wp-content/uploads/traspDirFiles/SEZZI_ERMINIA_CV.pdf

Angela Trocino, professoressa ordinaria :https://elearning.unipd.it/biologia/blocks/course_managers/manager.php?id=903&b=3577

Raniero Lorenzetti, dirigente biologo Istituto Zooprofilattico

https://www.izslt.it/wp-content/uploads/traspDirFiles/LORENZETTI_RANIERO_CV.pdf

Siehm Dabbou, professoressa Associata all’Università di Trento

https://webapps.unitn.it/du/it/Persona/PER0222577/Didattica

Alessio Cupidi, allevatore presso Fattoria Cupidi

https://www.fattoriacupidi.it

Trattam.

Massa uovo (g)

Massa tuorlo (g)

Massa guscio (g)

Massa albume (g)

Spessore guscio (mm)

Diametro longit. (mm)

Diametro equat. (mm)

Colore Guscio - L

Colore Guscio - a

Colore Guscio - b

Colore tuorlo - L

Colore tuorlo - a

Colore tuorlo - b

Controllo

54,64a

13,35

5,51

34,57a

0,39

53,64a

42,27

57,54

18,78

29,65

56,09

-2,05a

35,83

15% BSF

56,67b

13,68

5,76

36,16b

0,40

54,54b

42,60

56,24

19,36

30,04

55,53

-1,87b

35,71

30% BSF

56,66bc

14,04

5,64

37,15ab

0,39

54,62ab

42,61

58,37

18,23

29,19

55,48

-2,14cb

33,96

Trattam.

Altezza albume denso

Haugh index

Altezza tuorlo (mm)

Diametro del tuorlo (mm)

Rapporto altezza/diametro

Altezza camera d'aria (mm)

Controllo

9,68a

98,78

17,90

32,48

0,50

1,67

15% BSF

10,07b

99,40

18,42

32,79

0,50

1,67

30% BSF

9,73ab

98,33

18,37

33,08

0,49

1,68

Tabella 3. Parametri di qualità delle uova analizzati. Valori medi per gruppo sperimentale; rispettivamente controllo, 15% e 30% integrazione con larve vive sul daily feed intake.

A lettere diverse corrispondono valori significativamente differenti (P<0,05).

Problematiche:

La dieta utilizzata come controllo è risultata molto ricca, in termini proteici e, dato che le galline nelle arche non avevano modo di muoversi, è stato registrato e notato un affaticamento a livello del fegato in tutti i trattamenti.

Conclusioni:

Le larve vive risultano essere un alimento utile, che può andare ad inserirsi in una formulazione non come integrazione bensì come sostituzione della frazione lipidica e proteica dell’alimentazione delle galline ovaiole.

CONCLUSIONI:

Le larve vive risultano essere un alimento utile e che può andare ad inserirsi in una formulazione non come integrazione ma bensì come sostituzione della frazione lipidica e proteica dell’alimentazione delle galline ovaiole.

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