Le esuvie delle mosche, involucri da cui fuoriescono dopo la fase finale di metamorfosi da pupa ad adulto, sono ricche di chitina, un amminopolisaccaride strutturale che può essere convertito in chitosano tramite un processo di deacetilazione.

Proprietà antibatteriche

Chitina e chitosano sono noti per le loro proprietà antibatteriche e da anni vengono estratti dai gusci di crostacei. La sostenibilità del processo con cui vengono ottenuti e il tipo di allevamento sono tuttavia già da tempo oggetto di discussione.
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Ad alta sostenibilità

L’estrazione di chitina dalle esuvie di mosca soldato è molto promettente e la BEF Biosystems, in collaborazione con laboratori e aziende partner, si sta impegnando ad individuarne un processo estrattivo realmente sostenibile. Dalla chitina ottenuta può essere poi prodotto, tramite un processo di deacetilazione, il chitosano, un polimero sicuro, versatile e scarsamente allergenico.

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Valore aggiunto

Le esuvie sono uno dei sottoprodotti di allevamento della mosca soldato: utilizzarle per estrarne chitina e chitosano significa reintrodurre nella catena del valore uno scarto. La chitina e il chitosano ottenuti, infatti, possono essere utilizzati in svariati ambiti: agricolo, farmaceutico, alimentare e cosmetico.

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